venerdì 31 marzo 2017

Il ragazzino cresce

Bruschetta? Il massimo. E poi ci si preoccupa dell’obesità

di Marina Zinzani

“Tesoro, mi si è allargato il ragazzino.” Era il titolo di un film di parecchi anni fa. Che c’entra, voi chiedete. Non chiedetemelo, non mettete il dito nella piaga.
La mia vita è cambiata da quando devo lavorare a tempo pieno, e il ragazzino in questione, cioè mio figlio Luca, lo ritira mia suocera da scuola, e lo tiene fino a sera. Bene, direte, bella comodità, che gentile la suocera.

Fulgida luna

Un sogno che riporta alla gioventù

di Paolo Brondi

Gioire nel bosco gocce di sole
Nell’ora tutta sonora delle cicale
Presso schiere silenti
Di sudate formiche e voli radenti
Di garrule rondini e passeri lieti
La notte ridare a sentieri chiariti
Da timide lucciole e in cielo
Inseguire il mare di stelle

Il tepore dell'abbandono

La natura accompagna i ricordi intrisi di nostalgia

di Sonia Scarpante *

I passi sono lenti
Il verde mi assimila
E mi concilia. 
Perdermi fra queste foglie di abeti
E lasciare il manto di cupidigia. 
Fingermi di far parte tutt’uno 
Mentre un alito di vento scompiglia 
Quel calante equilibrio di mestizie.

mercoledì 29 marzo 2017

L’abitudine guarisce le ferite?

La modernità si accompagna anche al rischio di un viaggio senza meta

di Paolo Brondi

Il tempo, questo tempo che scorre portando con sé i mille e mille secondi del nostro vivere, è ciò che affascina e conquista, in un gioco quasi faustiano. Spinge alla ricerca di sensazioni, dialoghi, abbandoni in cui confondersi e trasformarsi fino all’intuizione di non avere più un’età ben definita e di entrare in simbiosi con ogni tempo, in una dispersione tragica e gioiosa insieme, perché incessantemente prodiga di offerte e negazioni e quindi invito a rinnovare la sete.

Simpatia per i tuberi

Patate: sorprese che vengono dal buio della terra, e che ci riportano all’Irlanda e persino ai Kennedy

di Marina Zinzani

Ti ricordi “I mangiatori di patate” di Van Gogh? Piacciono a tutti, le patate. Ti faccio una piccola lezione di come possono essere cucinate: al forno con il rosmarino, fritte con l’aggiunta di ketchup, bollite e condite con il prezzemolo,  si può fare il gateau, una torta salata, c’è una vastità di ricette pressoché illimitata.

Sale che evapora

Il giorno dopo, proseguire dopo la fine di una relazione

di Giovanna Vannini

Mi sento sollevato ora, posso godermi l’attimo che più non sfugge, posso prendermi in carico per tutto il tempo che desidero. Nessuna distrazione, nessuna risposta dovuta alla domanda, qualsiasi essa sia. Passa aria fresca dalla porta aperta sul terrazzo, sa di sale, di sole, di pasto frugale consumato sulla spiaggia, di vino bianco tenuto in fresco tra le onde.

martedì 28 marzo 2017

Un altro giorno

Porridge: il gusto di una “pappina”, che richiama un altro stile di vita

di Marina Zinzani

Ho un’amica benestante, potrei dire di buona famiglia. Siamo amiche da tempo, pur venendo da realtà diverse. E’ tornata in Italia pochi giorni fa, entusiasta della sua nuova vita all’estero, e degli studi che sta facendo. Vive da qualche tempo a Londra.

Ad un tratto

L’emozione troppo forte può essere dolore, pianto

di Maria Cristina Capitoni

Il blocco del respiro permanente
ed un gran peso
che delimita l'espandersi nel niente
Ogni pur flebile emozione
tradotta in voce di tanto in tanto
ad ogni vano tentativo di sfogare
prorompe in pianto.

lunedì 27 marzo 2017

Il prossimo così diverso

La politica che fa i conti con la diversità delle persone

di Paolo Brondi

La prossimità è evangelica. Cercare l’altro, comprenderlo, aiutarlo è un conoscere noi, comprendere aiutare noi stessi; non è soltanto un’opera di carità. Il tu serve a capire il me. Per questo l’amante ha il suo “Io” fuori di sé. Ma questa è storia antica, o storia di pura morale.

Sognatori

“Siete capaci di sognare?”, Papa Francesco

di Marina Zinzani

Parole sagge, ispirate, coraggiose:
ricominciare a sognare.
Il sogno è una chiave magica
che apre tutte le porte
che trasforma linguaggi ostili
in comprensioni spontanee
che libera i pensieri in alto
e dall’alto può cambiare
l’opacità del sole.

Gocce di primavera

I miracoli della primavera: sui pensieri, sulle emozioni

di Vespina Fortuna

Scivola la primavera
col suo pennello umido di gioia
sugli alberi spogli
sui grigi pensieri
sui cuori affranti
sugli uomini perduti.

venerdì 24 marzo 2017

Il sapore speziato che ci accompagna

Pere, al vino rosso e cannella.  Il dolce che riporta ai ricordi amari dell’infanzia

di Marina Zinzani

Mio padre beveva. Arrivava a casa la sera e noi figli vedevamo già, dal suo tono di voce, dal colorito del viso, come sarebbe andata la serata.
Avevamo, io e i miei fratelli, paura di lui. Passava dall’euforia alla rabbia con una velocità dolorosa. Il tempo di parlare normalmente di una cosa, e l’attimo dopo tutto cambiava, un lampo scatenava una tempesta, e bisognava solo ripararsi.

Nostalgia alla finestra

Nei sentimenti e nella poesia, una forma di incontro con l’altro, e di ritorno a sé

di Paolo Brondi

Incontrare l’altro da sé, sia per amicizia che per amore, è egualmente significativo ed essenziale. L’incontro, se casuale, può essere assai suggestivo, come in A una passante, di Charles Baudelaire, in cui appare improvvisamente una fuggitiva bellezza che sembra promettere una totale dedizione.

giovedì 23 marzo 2017

Fili d'erba

Il sapore antico di un rifugio di montagna in Garfagnana

(ap) Il rifugio agrituristico “Alpi Apuane”, a due passi dal paese di Careggine in Garfagnana, da poco è gestito dai tre soci (Andrea Elmi, Gianluca Guidi e Marco Raffaelli) della “Maestà della Formica”, l’azienda passata alle cronache per avere il vigneto più alto della Toscana. L’idea fu quella di trapiantare dei ceppi di vitigni del Nord Europa a oltre 1000 metri. Ha funzionato: ora ci sono i primi raccolti.

Versi in corsa

Poesia e Musica, a Fregene

Giovedì 30 Marzo 2017, alle ore 18,30, in Viale della Pineta 140, il poeta Brunello Tirozzi reciterà i suoi versi dal libro “Versi in corsa”. Parteciperà la poetessa Biancamaria Frabotta.
Il duo pianistico Brunello Tirozzi-Luciano Fabris suonerà musiche di Charlie Parker, Thelonius Monk, Johonny Green.

Lingua d'acqua

Sprofondare nel mare profondo e riemergere, il tempo che spazia dall’infinito al troppo breve

di Maria Cristina Capitoni

Avrei dovuto farmi male
avrei dovuto andare a fondo
togliere le mani da quei nodi
così stretti così radi
guardare intensamente quella gola
tanto stretta quanto impervia e profonda
ai suoi piedi avrei visto il mare
una lingua d'acqua infinitamente accogliente
avrei dovuto non cercare appigli nelle rocce

mercoledì 22 marzo 2017

Okay? Sì, va bene

Gli “inglesismi” nella lingua italiana: cause e rimedi. Ci abbagliano i “pezzetti di vetro luccicanti”? Non dimentichiamo che l’inglese “è anche privo delle consonanti raddoppiate”

di Gianantonio Tassinari

Ogni giorno sentiamo molte persone esprimersi con inglesismi. Okay, week-end, e-mail, on line, mass media, job act, talk show, bail in, start up. Dagli studenti che chiacchierano amabilmente all’uscita di scuola ai giornalisti che infarciscono i propri servizi o infiorettano le proprie apparizioni con termini mutuati dal linguaggio anglosassone.

In mare, storie di donne alla ricerca di se stesse

Un incredibile viaggio a ritroso sulla rotta dei migranti

(ap) Tre donne in mare è il lavoro di Vespina Fortuna*, con la regia di Antonella Maddonni, che in marzo sarà presentato dalla Compagnia Libera la Luna al teatro Tordinona di Roma. In un futuro forse non troppo lontano, potrebbe verificarsi anche una situazione paradossale come questa, un’inversione di tendenza radicale nelle nostre condizioni di vita, tali da sollecitarci scelte oggi impensabili. Altre prospettive; soluzioni oggi inverosimili; itinerari personali nuovi, mossi anche dalla paura o dalla novità.

martedì 21 marzo 2017

Torte di carote

Carote: il magico potere dell’arancione. Anche per chi soffre di solitudine

di Marina Zinzani

Sembra che i colori curano. Ho letto un articolo di cromoterapia, l’importanza dei colori nella vita di tutti i giorni. Anche nell’alimentazione si usano. La chiamano cromodieta. In base a quello che serve a me, al mio umore, alla mia salute, ho letto che devo orientarmi per l’arancione. E così ho cominciato a mangiare carote.

Il quarto platano

I vecchi platani vittime della modernità, una storia di altri tempi che si mostra attuale: metafora del sacrificio della bellezza storica

di Paolo Brondi

Si snoda con molta vivacità la campagna elettorale per il 2017, a Forte dei Marmi. Una possibile ispirazione si può trarre da una tradizione felice: quella del “quarto platano”, da cui deriva la difesa della ricchezza della cultura, non meno importante, per la vita di una città, di quella economica.
A testimonianza di tale difesa è la memoria di una giornata particolare, narrata dalla penna di un grande interprete di quella tradizione, il toscano Enrico Pea (1881-1958).

Poesia, canto universale

21 marzo, giornata mondiale della poesia: una festa per chiunque rimanga incantato dalla bellezza delle parole

(ap) “La casa della poesia non avrà mai porte”. Il verso di Alda Merini (1931-2009), la poetessa del Navigli, riassume l’essenza stessa della poesia come canto che esprime l’universalità dell’esperienza umana. A lei è dedicato un festival proprio a Milano, con letture, proiezioni, spettacoli, in occasione della “giornata mondiale della poesia” che si celebra il 21 marzo, primo giorno di primavera.

lunedì 20 marzo 2017

Dietro le ombre

Esprimono la realtà, le ombre, perché a modo loro riflettono la luce da cui provengono

di Maria Cristina Capitoni

E’ dalle ombre
Che sorge l’immagine
Né linee né confini
Né forme giacenti
Ma solo momenti
E luoghi in cui la luce filtra
Ed altri entro i quali, riflessa
Non arriverà mai
Ombre allineate
Ombre disordinate
Ombre sovrapposte
Solo ombre.

domenica 19 marzo 2017

Mio padre

La vita e la paternità, l’immagine del padre con il volto pieno di rughe e uno strano sorriso

di Giovanni Muzi
(Tratto da Le chiavi di casa, Youcanprint, 2014)

Aveva sempre gli occhi bassi
e quando li alzava
si apriva il sipario
sull’intenso vuoto.

19 marzo

I pensieri, le emozioni di un padre

di Marina Zinzani

19 marzo: la festa del papà. La fatica e le preoccupazioni, spesso invisibili. La tenerezza espressa, a volte trattenuta, verso i figli. Il pensiero di tirare su la famiglia, di essere responsabili, adulti, sempre.
Quelle volte che si vorrebbe sentire tutto più leggero e andarsene in giro con gli amici, per qualche città,  come da giovani. Il padre della sposa, commosso e con un passo indietro, di fronte al chiasso felice della scena.

sabato 18 marzo 2017

Un piatto delicato

Finocchi: gratinati, con le arance, spolverati di parmigiano. Sempre buoni. Eppure la parola ha anche un significato spregiativo

di Marina Zinzani

Sarà un piatto un po’ pesante, ma a me i finocchi gratinati piacciono. Li cucino così: li faccio bollire nell’acqua, li soffriggo un po’ nel burro, e poi in forno, con un bel strato di besciamella e parmigiano sopra. Il gusto è delicato, la crosticina che si forma ha un sapore sopraffino. E’ un piatto sottotono, non invadente, gentile, se potesse identificarsi con una persona.

venerdì 17 marzo 2017

Melanzane dorate

Timballi di melanzana: la sapienza in cucina. E nella vita

di Marina Zinzani

Come non darti ragione ora. Come non pensare che dietro alla tua mania di cucina, quella che io consideravo tale, c’era una sottile conoscenza dell’animo umano. Soprattutto un’approfondita conoscenza di quello che piace ai mariti, amica mia.

Nel piccolo, si può

Carta e penna, un modo di ascoltare e di uscire allo scoperto

di Sonia Scarpante *

La mia arma è la penna
E solo con questa posso dire e agire,
posso cucire le sofferenze della vita.
Mi porto nel cuore la tristezza e l’angoscia
di alcune donne che si trovano a vivere
esperienze dolorose e difficili con il proprio compagno.

giovedì 16 marzo 2017

Vaghe stelle dell’Orsa, il paradosso amoroso

Vicini, lontani? La ricerca della “giusta” distanza nell’amore

di Paolo Brondi

Esistono vari tipi di amore. Esistono amori che sono come l'acqua cheta e amori che invece sono come una tempesta di mare. Se ammettiamo che la passione sia un essere coinvolti, amori senza coinvolgimento non esistono, perché bisogna che io mi metta in gioco, che l'altro mi appaia come qualcosa che mi completa, che mi manca, che è oggetto di desiderio e nello stesso tempo mi appaia come un altro me stesso, qualcuno in cui mi specchio. Per questo, l'amore è un paradosso.

Una carbonara per Meryl Streep

Le preziose virtù dell’uovo nella cucina italiana, il merito della modesta gallina

di Marina Zinzani

Quella è stupida come una gallina. Parla come una gallina. Si muove come una gallina.
Eppure. Se improvvisamente uscisse questa notizia: “Un morbo sconosciuto ha contaminato le galline”, si creerebbe un grosso problema. Dopo un po’, dopo i primi tempi in cui la notizia sembra di quelle quotidiane senza grande importanza, il problema diventerebbe serio. Mancherebbero le uova.

Ricordi senza colore

Un foto che viene dal passato, per ricordare un amore perduto

di Giovanna Vannini *

Inverno, schiuma bianca, mare arretrato, sabbia: levigata dalla onde sulla battigia, smossa dove io siedo. Ho camicia lunga, un gilet di lana e i pantaloni arrotolati alle caviglie. Scalzi i piedi. Siedo con le gambe piegate, i palmi delle mani appoggiati sulla sabbia umida. Il mio sguardo non volge al mare ma a te. A te che mi chiami, mi dici, rido. Bianco e nero, foto di altri tempi. Ma i ricordi hanno colore?

martedì 14 marzo 2017

Astri della terra

I pomodori invadono le cucine emanando una luce propria, come cantava Pablo Neruda

di Marina Zinzani

Raccoglitori di pomodori, pomodori in scatola, pomodori pelati, passata di pomodoro. Viene in mente il Vesuvio, il fuoco, l’allegria di una buona pasta in cui il pomodoro diventa il re. Ha raccolto tutto il sole, sole che l’ha maturato, rendendolo rosso fuoco, sole che arriva in tavola suggerendo vitalità, e perché no, allegria.

lunedì 13 marzo 2017

Il rimedio della fragilità

di Francesco Gozzi
(Commento a Al riparo dal delirio, PL, 8/3/17 e a Il fiato delle farfalle, PL, 10/3/17)

Una meditazione sul “delirio”, che sembra indicare l'inarrestabile processo di degenerazione in atto nella società, è seguita da parole di speranza. La speranza che - non a caso - s'incarna nell’immagine della fragilissima e bellissima farfalla.

Come il prezzemolo

Un’erba aromatica e non solo. La parola prezzemolo" è usata anche per raccontare il carattere delle persone, il loro modo di stare in mezzo agli altri.

di Marina Zinzani

Aglio, pomodori, cozze, una manciata di prezzemolo, alla fine.
Alla fine serve, il prezzemolo. Come ultimo addendo di un piatto di cozze, magari servito con due spaghetti, e quel filo d’olio finale che arricchisce il tutto.
Ultimo addendo che dà il la a tutta la composizione, perché di questo si tratta, quando si parla di cibo, di ricette, di una buona ricetta. Tocco finale che dà quella semplice perfezione ad un piatto di pesce.

domenica 12 marzo 2017

Le stelle, per non perdere la rotta

Sei “ermetico”? Un mondo da scoprire

di Paolo Brondi

Spesso l’uomo “ermetico” è volutamente tale, non per celare chissà quali segreti, ma per sollecitare in chi ascolta o legge domande e sensi nuovi. Sono proprio i giochi di silenzi, di cenni, che, mentre superano la distanza culturale, favoriscono anche l’empatia, e la considerazione altrui.

Quel bar di Milano, al Carrobbio

Piccoli locali di un tempo: i suoni, gli odori, le voci. L’atmosfera perduta

di Marina Zinzani

La prima cosa che si sentiva, entrando nel bar di mio nonno, era il profumo del caffè, un profumo denso, amarognolo, che entrava nelle narici pizzicandomi il naso.
Subito la mia attenzione andava ai manifesti dei cinema Roma ed Eliseo, appesi alle pareti. Mi soffermavo lì davanti parecchi minuti, e li guardavo, li guardavo, finché i personaggi prendevano vita e sembravano uscire dai manifesti: ora un guerriero, ora un gigante con un occhio solo, ora un pistolero, ora un indiano. Quel mondo di carta si animava, e il bambino lì davanti era come se fosse preso, portato lontano in qualche isola misteriosa, in un terreno di guerra, il cuore in sussulto.

sabato 11 marzo 2017

Occasioni

The victory, 1939, R. Magritte
Le “porte”: metafora delle occasioni di vita. Persino mezzo di scoperta della realtà

di Marina Zinzani
(Commento di Angelo Perrone)

Quel treno che non ho preso. Ci penso, delle volte. Ci penso e mi fa male, è un male lieve, una malinconia, più che altro.
Quella persona che non ho conosciuto meglio. Eppure potevo soffermarmi, aprire la porta a quella conoscenza. Non so cosa mi avrebbe portato, non lo so. Ma delle volte ci penso.

venerdì 10 marzo 2017

Il fiato delle farfalle

Il futuro? Comincia “aggrappandosi ad una foglia  che volteggia”

di Paolo Brondi

Cos'è il futuro, qual è il mio futuro? Molti si pongono questa domanda, e maggiore ancora è il numero di chi la rumina dentro senza parola, oggi che la crisi non è superata, ma ancora stende le sue ali, spesso funeste.

Oltre il fragore delle onde

Le conchiglie raccontano momenti dell’anima

di Sonia Scarpante

E quella scritta
che splendeva nel
tergere del sole,
nell’alba mattutina,
mentre onde traslucide
incalzavano.